Fai una scelta (relativa alle inserzioni)

La schermata comparsa sulla app di Facebook il 10 novembre 2023. Titolo: "Fai una scelta relativa alle inserzioni" Testo: "Nell'ambito dei cambiamenti legislativi nella tua area geografica, ora puoi scegliere se continuare a usare i Prodotti di Meta senza costi aggiuntivi consentendoci di usare le tue informazoni per le inserzioni. In alternativa, puoi abbonarti per usarli senza inserzioni." Conclude il tasto "Inizia".
Ci sono dei momenti, nella vita, in cui, volenti o nolenti, bisogna compiere delle scelte. E per quanto banali le scelte possano essere, a un esame più attento rappresentano sempre una perdita: sempre, per quanto banale o piccola sia una scelta, nel momento in cui la compiamo dobbiamo dire addio alle alternative che fino a un momento prima avevamo davanti. Le scelte, quindi, sono sempre sofferte: magari lo sono poco, perché diamo poco valore a ciò cui rinunciamo; ma dove c’è perdita c’è sofferenza, e se di fronte a una scelta non proviamo neanche un pizzico di dolore è solo

2+2 fa 5

Tab. 1 - Tavola di moltiplicazione a base "diciotto"
2+2 fa 5. Anzi no: ci arrivo alla fine. Ripartiamo. 5 moltiplicato per 4 fa 20. Ma fa anche 22, 24 e 32, e fa persino 12 e infiniti altri risultati. 

Introduzione “filosofica”

Lo si può dimostrare anche col linguaggio matematico: qualsiasi osservazione (anche un’osservazione scientifica) non descrive la realtà in quanto tale (assunto che la realtà in quanto tale “esista” nel senso che noi attribuiamo a questo verbo), bensì una mera interpretazione di quel che ci è dato osservare con gli strumenti (occhi, immaginazione, logica, microscopi, linguaggi, etc…) che decidiamo di usare. Vale a dire che per osservare un …

Cindy P., trivaccinata “pentita”: un’intervista

Un anno fa, in piena "guerra ai no-vax", avevo deciso di macinare diversi chilometri per intervistare il "maestro Fabio", uno dei tanti docenti sospesi per non aver adempiuto alla vaccinazione anti-covid. Pochi mesi dopo, a marzo, mi feci una chiacchierata anche col "dottor Schaffner", anche lui sospeso dal ruolo per la sua mancata vaccinazione. Oggi ho la gioia di aggiungere un tassello a quel mondo di "signori nessuno" cui ho voluto dare voce nel mio piccolo spazio sul web. "Signor nessuno" è una locuzione che spesso viene usata in modo dispregiativo, per sottolineare l'assenza di particolari doti …

Cambiare il sistema: fuori o dentro le urne?

Da "Novecento", di Bernando Bertolucci
Negli ambienti del web in cui circola il più esasperato malessere nei confronti della politica nostrana, si sta in questi giorni combattendo un infuocato e sempreverde dibattito su quale sia il percorso da intraprendere e seguire per ottenere un cambiamento sostanziale del sistema socio-economico-politico-culturale oggi dominante. Quale sia il cambiamento da perseguire non è oggetto di questo articolo: alcuni sostengono che ad oggi lo Stato sia troppo presente nelle vite dei privati e debba perciò essere spinto a fare un passo indietro; altri, di contro, sostengono che il problema maggiore sia proprio l’assenteismo statale in materia di welfare e …

Essere e non essere: intervista a un medico sospeso

Attesa, un'illustrazione di Mongo
Carlo Schaffner(1)È inutile che andiate a caccia del suo nome nell’albo dei medici: si tratta di uno pseudonimo. Ma vi assicuro che l’uomo esiste in carne e ossa, ha conseguito una laurea in Medicina ed una specializzazione in Medicina generale, ed è regolarmente registrato come medico di medicina generale sul territorio. è sereno mentre mi accoglie nel suo studio. Ha osato contravvenire all'ordine universale di vaccinazione, e perciò sono ormai più di 3 mesi che si trova in quella strana situazione di "essere" medico e, al tempo stesso, "non esserlo": sospeso, appunto, dal suo ruolo, ma ancora operante nello spirito. Qualche giorno fa è passato nel suo studio per raccogliere alcune cose e rispondere alle mie (numerose e caotiche) domande: domande sul Covid, sulle terapie domiciliari e sui vaccini, per ascoltare il punto di vista di chi ha rifiutato l’abiura e ne ha pagato le dure conseguenze; ma …

Green Pass e Università: i diritti non si barattano

Oggi, 12 febbraio 2022, i miei studi "decadono", ovvero non potrò più continuare il percorso universitario svolto finora, perché non ho dato esami per troppo tempo. In questi mesi avrei potuto darne, ne bastava uno: avrei potuto fare un tampone e piegarmi, anche solo una volta, alla logica del Green Pass; o inseguire uno degli escamotage che l'Università di Trento offre per poter svolgere gli esami in remoto. Avrei "salvato" i numerosi esami passati finora, ma a quale prezzo? Potrei fare tante considerazioni, entrare nei dettagli del ginepraio burocratico cui è stata data vita; potrei sottolineare che non è