Gentile ministro Di Maio, ho letto con interesse
il suo post su facebook del 12 ottobre in merito agli eventi della manifestazione studentesca dello stesso giorno a Torino. Mi fa piacere che lei non sia stato tentato dalle posizioni di altri leader di partito, che negli ultimi anni hanno appiattito sotto il termine di “violenza” ogni protesta sociale che si discostasse di un dito dal conformismo. Indubbiamente bruciare dei manichini che raffigurano il volto di qualcuno porta con sé tracce di violenza, e immagino che se su quei manichini ci fosse stata la mia faccia ne sarei rimasta impressionata, e …